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lunedì 1 agosto 2016

MONT-SAINT-MICHEL - Normandia - Francia



La descrizione che segue è tratta da:
"Centre des monuments nationaux Abbaye du Mont-Saint-Michel"
www.monuments-nationaux.fr


"Si ritiene che la lunga storia di Mont-Saint- Michel sia iniziata nel 708, quando Aubert, vescovo di Avranches, fece innalzare sul Mont-Tombe un santuario in onore dell’arcangelo Michele. Il monte divenne rapidamente una delle maggiori mete di pellegrinaggio. 
Il X secolo vide i benedettini insediarsi nell’abbazia, mentre, più in basso, si espandeva un piccolo centro abitato che, nel XIV secolo, giunse a lambire i piedi della rocca. 
Piazzaforte inespugnabile durante la guerra dei Cent’anni, Mont- Saint-Michel è anche un pregevole esempio di architettura militare. I bastioni e le fortificazioni del borgo resistettero a tutti gli assalti inglesi e fecero di Mont-Saint- Michel un luogo simbolico dell’identità nazionale.
Dopo lo scioglimento della comunità religiosa durante la Rivoluzione, l’abbazia funse da luogo di detenzione fino al 1863. Divenuto monumento storico nel 1874, il complesso fu oggetto di numerose opere di restauro protrattesi fino ai giorni nostri. Grazie a tali opere, i visitatori possono oggi riscoprire lo splendore dell’abbazia che gli uomini del Medioevo consideravano la Gerusalemme celeste sulla terra, l’immagine stessa del Paradiso.
Dal 1979, l’UNESCO ha annoverato Mont- Saint-Michel tra le bellezze del patrimonio mondiale.

L’abbazia di Mont-Saint-Michel è un monumento unico nel suo genere, la cui pianta non è paragonabile a quelle di altri monasteri. Tenendo conto della forma piramidale della rocca, gli architetti medievali hanno avvolto gli edifici tutt’intorno a questa rupe granitica. La chiesa abbaziale, che svetta sul monte, poggia su cripte che creano una piattaforma lunga 80 metri e in grado di reggere il carico della chiesa.
L’edificio della “Merveille”, spesso evocato in quanto gioiello dell’architettura abbaziale, denota la perizia architettonica dei costruttori duecenteschi, che riuscirono a realizzare sul pendio della rupe i corpi di due edifici a tre piani, risultato ottenuto grazie a precisi accorgimenti tecnici. Al pianterreno, la stretta navata laterale della dispensa serve a contraffortare il complesso. Salendo, gli elementi di sostegno dei primi due piani dell’edificio occidentale si sovrappongono e, man mano che si procede verso la sommità, le strutture illeggiadriscono. All’esterno, la costruzione è sostenuta da possenti contrafforti. Anche i grandi precetti della vita monastica hanno influito sulla disposizione e l’architettura degli edifici. La regola di san Benedetto, seguita dai monaci di Mont-Saint-Michel, prevedeva che essi dedicassero la giornata alla preghiera e al lavoro. La disposizione delle stanze è stata perciò imperniata su queste due attività osservando il principio della clausura, ovvero la parte del monastero riservata ai religiosi. Pertanto, nel rispetto di questo criterio, le stanze destinate a ospitare i laici sono state sistemate al pianterreno e al primo piano della “Merveille”. Durante la costruzione dell’abbazia di Mont-Saint-Michel, sono quindi prevalsi due importanti dettami: le esigenze della vita monastica e i vincoli topografici.

Il culto di San Michele, capo supremo dell’esercito celeste, riveste un’importanza particolare nella sensibilità religiosa medievale. Nel Nuovo Testamento, san Michele è menzionato nel libro dell’Apocalisse, dove lotta contro un drago, simbolo del demonio, e lo sconfigge. Nell’immaginario dell’uomo medievale, che vive nell’attesa e nel timore dell’aldilà, san Michele è colui che guida i defunti e pesa le anime nel giorno del giudizio. Storicamente, il culto di san Michele, assai diffuso in Oriente sin dal IV secolo, fece la propria comparsa in Occidente solo alla fine del V secolo, con l’edificazione di un primo santuario sul Gargano, in Italia, nel 492. Verso il Mille, chiese e cappelle dedicate al santo si moltiplicarono in tutta Europa, spesso in cima a colline o promontori. Dopo la guerra dei Cent’anni, la devozione per l’arcangelo assunse una dimensione particolare per via della resistenza opposta agli inglesi da Mont-Saint-Michel. 
Infine, tale culto trovò nuovo slancio con la Controriforma: agli occhi della Chiesa, solo l’angelo guerriero avrebbe potuto garantire la lotta contro l’eresia protestante. Nell’iconografia cristiana, san Michele viene raffigurato con una spada e una bilancia. Le tradizioni e i culti popolari hanno fatto dell’arcangelo il patrono dei cavalieri e di tutte le categorie professionali legate alle armi e alle bilance. La statua che sovrasta il campanile, restaurata nel 1987, riprende gli attributi tradizionali dell’arcangelo ed è stata realizzata nel 1897 dallo scultore Emmanuel Frémiet su richiesta dell’architetto Victor Petitgrand, che desiderava coronare la nuova guglia di 32 metri."







Le Mont Saint-Michel

Le Mont Saint-Michel


Le Mont Saint-Michel

Le Mont Saint-Michel
La nuova strada che conduce alla roccaforte

Le Mont Saint-Michel

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Le Mont Saint-Michel
L'ingresso alla roccaforte

Le Mont Saint-Michel

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Le Mont Saint-Michel
La chiesa abbaziale

Le Mont Saint-Michel
Il chiostro

Le Mont Saint-Michel
Il chiostro

Le Mont Saint-Michel
Il chiostro

Le Mont Saint-Michel

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Il chiostro

Le Mont Saint-Michel
Il chiostro

Le Mont Saint-Michel

Le Mont Saint-Michel

Le Mont Saint-Michel

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Le Mont Saint-Michel

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Le Mont Saint-Michel
L'enorme ruota montavivande utilizzata verso il 1820 per distribuire i pasti ai detenuti incarcerati nell'abbazia, all'epoca trasformata in prigione

Le Mont Saint-Michel

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Le Mont Saint-Michel

Le Mont Saint-Michel

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Le Mont Saint-Michel

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Le Mont Saint-Michel

Le Mont Saint-Michel
Il carro a vela, sport molto diffuso nella regione

Le Mont Saint-Michel
visto da Pointe du Grouin, nei pressi di Cancale

Le Mont Saint-Michel
visto da Pointe du Grouinnei pressi di Cancale

Le Mont Saint-Michel

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Le Mont Saint-Michel
Dintorni

Le Mont Saint-Michel
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Le Mont Saint-Michel
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Le Mont Saint-Michel
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Le Mont Saint-Michel
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Le Mont Saint-Michel
Dintorni

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Le Mont Saint-Michel
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Il nostro B&B - Domaine du Pré-Salé

E' situato ad alcuni chilometri da Le Mont-Saint-Michel
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Un saluto da Gabriella e Luciano









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